Così lontani così vicini

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Così lontani così vicini

Disse il regista?

Scrisse il cantore?

No. Il grande No che prese tutte le promesse.

Così vicini.

Così lontani.

Tutto chiuso in una profezia: «Non dimenticateci!». Sapevano loro. Sognavamo noi. Dimenticavano gli altri.

Chi ha avuto la sventura di stare sotto il grido di una terra in rivolta, sente. Sente le urla della natura e sente la ciarla dell’essere umano. Chi è finito nel ventre di una terra rabbiosa, vede il colore oltre il nero della morte. Scruta il grande abito bianco. Osserva il piccolo taglio blu. Fatture indossate nel giorno della festa. Senza più la volta a far da sentinella a lutti inchiodati nell’oblio dell’anima morta. Scruto da lontano. Guardo le lacrime farsi cristalli, i cristalli farsi pietre e le pietre resistere al tempo della noncuranza.

Così lontano quel grande orgoglio che non accostò i così vicini.

  • Anche oggi sono le 3.36 e Franco ha comprato un chiodo nuovo.